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Nell'ambientazione dei romanzi di J.R.R. Tolkien, gli Ered Nimrais (dal Sindarin; Monti dei Corni Bianchi) o Monti Bianchi, sono una catena montuosa, situata nella regione di Gondor, nella Terra di Mezzo sud-occidentale.

Geografia[]

Il nome Monti dei Corni Bianchi deriva dal profilo acuminato delle cime montuose e dai numerosi ghiacciai perenni. La presenza di nevi perenni, nonostante il clima temperato della regione di Gondor e Rohan, suggerisce l'altezza elevata di questa catena montuosa.

La catena, priva di valichi, si snoda prevalentemente in senso est-ovest, ma esiste anche un settore settentrionale, che è separato dalla catena principale degli Hithaeglir (Montagne Nebbiose) dalla depressione detta Breccia di Rohan.

Molti fiumi sgorgano lungo i Monti Bianchi, fra loro l'Adorn (un affluente dell'Isen), l'Acquaneve e il Rivo Mering (affluente dell'Entalluvio), e nel lato sud, l'Erui, affluente dell'Anduin, il Ringló e il suo affluente Ciril, il quale insieme al Morthond entrano nella Baja di Belfalas nell'Edhellond vicino Dol Amroth; il Lefnui di Anfalas, e i Cinque Fiumi di Lebennin.


I picchi più importanti sono Irensaga ("segaferro") e Starkhorn. Nelle vicinanze dello Starkhorn troviamo un altro monte il Dwimorberg, il cui versante orientale, nella valle scavata dal fiume Acquaneve, ospita l'entrata del Sentiero dei Morti, un passaggio che si estende al di sotto dei Monti Bianchi, infestato dai Morti di Dunharrow (vedi sezione).

I Monti Bianchi costituiscono il confine settentrionale del regno di Gondor e il confine meridionale di Rohan, eccetto nella regione più orientale, dove Anórien, una provincia di Gondor, si stende a nord delle montagne.

All'estremità orientale della catena, sulle pendici orientali del monte Mindolluin, sorge la città di Minas Tirith. Le Torri di guardia di Gondor sono poste sulle cime dei sette monti della catena: Amon Dîn, Eilenach, Nardol, Erelas, Min-Rimmon, Calenhad e Halifirien.

Popoli degli Ered Nimrais[]

Dunlandiani[]

Nella Seconda Era, le pendici dei Monti Bianchi e le vallate del Calenardhon vennero colonizzate da un popolo di uomini bellicosi (denominati Enedwaith dai Númenoreani) di cui sono tramandate scarse notizie e i resti di grandi fortezze di pietra. Questi uomini scomparvero dalla Terra di Mezzo, prima della venuta dei Dúnedain, ma i Dunlandiani sono ritenuti tra i loro discendenti, assieme ad altre popolazioni.

Al tempo della fondazione di Gondor da parte dei Dúnedain, i Dunlandiani erano da tempo divisi. Una parte consistente era emigrata verso nord, alcuni giungendo a stabilirsi nella terra di Brea, ma in gran parte colonizzando le alture collinari a ridosso delle pendici occidentali delle Montagne Nebbiose tra i fiumi Inondagrigio e Isen. Questa terra viene chiamata Dunland (alte colline) dagli uomini di Rohan. Da sempre ostili ai Rohirrim, che consideravano invasori della loro antica terra (il Calenhardon), i Dunlandiani si allearono, durante la Guerra dell'Anello, con l'istari Saruman, per muovere guerra alla gente di Rohan.

I morti di Dunclivo[]

Non tutti i Dunlandiani emigrarono verso nord. Una parte continuò a vivere in luoghi come Dunclivo e strinse alleanza con la gente di Gondor.

Erano di questa stirpe i morti che infestavano le antiche fortezze scavate nella roccia presso Dunclivo; Dunlandiani che, pur avendo giurato fedeltà a Isildur, avevano tradito, in tempo di guerra, alleandosi con Sauron. Gli spiriti di questi uomini rimasero maledetti per molti secoli, infestando il luogo, fino a che, negli ultimi anni della Terza Era, Aragorn, legittimo erede di Isildur, convinse i morti a rispettare l'antico giuramento infranto e, servendosi di loro, riuscì a capovolgere le sorti della Battaglia dei Campi del Pelennor.

Wose o Drúedain[]

I Wose o Drúedain o Selvaggi della Drúedan, sono un popolo primitivo che abita la foresta di Drúedan, alle pendici degli Ered Nimrais, nell'Anórien. Questi uomini schivi, bassi e tozzi, vivono nudi nel profondo della foresta, a stretto contatto con la natura. Pur disdegnando di immischiarsi nelle vicende della Terra di Mezzo, essendo da tempo vessati da orchi e lupi che penetravano nella foresta, durante la Guerra dell'Anello offrirono il loro aiuto ai Rohirrim. Aragorn, dopo la sua incoronazione come Re Elessar garantirà ai Wose il possesso della foresta.

Uomini di Púkel[]

Sono chiamati in questo modo dai Rohirrim, gli immobili guardiani di pietra delle numerose porte del complesso sotterraneo di Dunharrow. Queste statue raffigurano degli uomini accovacciati con fattezze molto simili a quelle dei Wose. Per quanto nulla si sappia dei costruttori di Dunharrow, si suppone che i Wose siano loro discendenti.

Note[]

Un ampio tavolato roccioso sul versante orientale del monte Dwimorberg, raggiungibile solo attraverso uno stretto ed esposto passaggio. Dunharrow ospitava diversi rifugi scavati nella roccia, un esteso e labirintico agglomerato sotterraneo di sale, corridoi e porte, risalente alla Seconda Era. Nella Terza Era, viene utilizzato dai Rohirrim come rifugio in caso di invasione.

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